Dendrobates leucomelas (Steindachner 1864).
Etimologia
Il nome di questa specie deriva dall'unione di due vocaboli greci: LEUCO(bianco) e MELAN(nero) e fa riferimento allo spiccato contrasto nella colorazione di questi animali.
Diffusione
Presenta un areale abbastanza ampio, che si estende lungo il corso del Rio Orinoco. Questo territorio comprende la parte ovest della Guyana, buona parte del Venezuela e una piccola porzione del Venezuela e del Brasile.
Si può ritrovare dal livello del mare fino ai 1200 metri di altitudine.
Il nome di questa specie deriva dall'unione di due vocaboli greci: LEUCO(bianco) e MELAN(nero) e fa riferimento allo spiccato contrasto nella colorazione di questi animali.
Diffusione
Presenta un areale abbastanza ampio, che si estende lungo il corso del Rio Orinoco. Questo territorio comprende la parte ovest della Guyana, buona parte del Venezuela e una piccola porzione del Venezuela e del Brasile.
Si può ritrovare dal livello del mare fino ai 1200 metri di altitudine.
Descrizione
Dendrobates leucomelas è una specie di medie dimensioni (dai 30 ai 38 mm). La colorazione dorsale di base va dal giallo all’arancio(in base alla locality) con chiazze nere, mentre ventralmente i colori appaiono invertiti risultando il nero preponderante rispetto al giallo.
Per questa specie non sono state ben isolate locality definite, anche se in commercio si trovano esemplari chiaramente diversi dal punto di vista della colorazione. Oltre alla tonalità del giallo, fattore questo che può variare anche all’interno di esemplari della stessa covata, va osservata la “reticolatura” del nero. Esistono infatti esemplari solcati da distinte bande orizzontali fino ad esemplari completamente ricoperti da una trama di piccoli puntini neri. Ed infine per quanto riguarda la colorazione va osservata la tonalità delle zampe posteriori e delle dita, infatti, soprattutto negli esemplari con colorazione giallo limone, in queste zone sono presenti sfumature tendenti all’azzurro-verde acqua.
Il dimorfismo sessuale non sembra essere evidente, infatti benché trattasi di una specie dalle “grandi” dimensioni il sessaggio mediante osservazione dei dischi delle dita non è possibile. Anche qui in linea generale è possibile osservare la stazza generale dell’animale, considerando che la femmina generalmente è più grassottella del maschio,, ma per avere conferme è assolutamente necessario osservare gli animali stessi (maturi sessualmente) nel loro comportamento giornaliero, meglio se durante corteggiamenti o deposizioni.
Dendrobates leucomelas è una specie di medie dimensioni (dai 30 ai 38 mm). La colorazione dorsale di base va dal giallo all’arancio(in base alla locality) con chiazze nere, mentre ventralmente i colori appaiono invertiti risultando il nero preponderante rispetto al giallo.
Per questa specie non sono state ben isolate locality definite, anche se in commercio si trovano esemplari chiaramente diversi dal punto di vista della colorazione. Oltre alla tonalità del giallo, fattore questo che può variare anche all’interno di esemplari della stessa covata, va osservata la “reticolatura” del nero. Esistono infatti esemplari solcati da distinte bande orizzontali fino ad esemplari completamente ricoperti da una trama di piccoli puntini neri. Ed infine per quanto riguarda la colorazione va osservata la tonalità delle zampe posteriori e delle dita, infatti, soprattutto negli esemplari con colorazione giallo limone, in queste zone sono presenti sfumature tendenti all’azzurro-verde acqua.
Il dimorfismo sessuale non sembra essere evidente, infatti benché trattasi di una specie dalle “grandi” dimensioni il sessaggio mediante osservazione dei dischi delle dita non è possibile. Anche qui in linea generale è possibile osservare la stazza generale dell’animale, considerando che la femmina generalmente è più grassottella del maschio,, ma per avere conferme è assolutamente necessario osservare gli animali stessi (maturi sessualmente) nel loro comportamento giornaliero, meglio se durante corteggiamenti o deposizioni.
Biologia
Dendrobates leucomelas è una specie prettamente terricola, anche se si arrampica molto facilmente su superfici lisce, tronchi o rocce.
In natura vive nel sottobosco della foresta tropicale, ma non disdegna nemmeno zone più aperte, si muove nelle ore più umide e trascorre i periodi secchi o troppo caldi riparandosi sotto ronchi o rocce, spesso in prossimità di piccoli torrenti.
E’ una specie poco statica, sempre alla ricerca di cibo e vive volentieri in gruppo.
In natura vive nel sottobosco della foresta tropicale, ma non disdegna nemmeno zone più aperte, si muove nelle ore più umide e trascorre i periodi secchi o troppo caldi riparandosi sotto ronchi o rocce, spesso in prossimità di piccoli torrenti.
E’ una specie poco statica, sempre alla ricerca di cibo e vive volentieri in gruppo.
Allevamento in cattività
- Alimentazione
- Temperatura
- Umidità
- Terrario
I terrari per questa specie devono essere abbondantemente arredati e piantumati, questo in quanto benché si tratti di una specie spavalda, in presenza di movimenti o “fattori disturbanti”, queste rane tendono a nascondersi molto velocemente in posti molto riparati, per poi ricomparire quando al situazione si è calmata.
Adorano le piante a foglie larghe come Phylodendron e Spathiphyllum, spesso si nascondono tra le foglie delle Fittonie, ottime insieme a molte specie di Peperomia per rendere folto il basamento del terrario.
Nell’arredare quindi un terrario per questa specie va posta attenzione a risceare nascondigli e anfratti in cui gli animali possano rifugiarsi in caso di stress esterni. Questo porterà ad avere animali più sani ed attivi, che si muoveranno senza preoccupazione, sapendo della presenza dei loro rifugi.
Altra accortezza è relativa alla presenza di piante a foglia larga in prossimità della parte alta del terrario, abbiamo osservato infatti che spesso la notte gli esemplari tendono ad usare come dormitorio proprio queste foglie, amassandosi tutti anche in piccolissimi spazi._
Riproduzione
Anche se i maschi di questa specie iniziano a cantare abbastanza presto,le femmine maturano piuttosto tardi raggiungendo l'età riproduttiva attorno ai 18 mesi. Spesso in gruppi di animali coetanei non è raro osservare più maschi che cantano per delimitare il proprio territorio, arrivando anche a scontri fisici, il tutto anche se le femmine non sono ancora mature sessualmente.
Il periodo delle riproduzioni vero inizia con il canto del maschio al quale la femmina risponderà avvicinandosi ed iniziando una sorta di corteggiamento fatto di contatti e carezze.
Quando la femmina sarà pronta alla deposizione in maschio la guiderà con piccoli trilli al sito di deposizione prescelto, che è rappresentato o da una foglia liscia, spesso riparata da altre foglie, oppure da una noce di cocco rovesciata contenente un disco Petry con alcuni mm di acqua.
La femmina depone dei clutch di uova variabili, dalle 4 alle 10, che verranno fecondate dal maschio a volte anche dopo 48 ore. Perciò si sconsiglia di togliere le uova dal terrario prima di due giorni dall'avvenuta deposizione pena il rischio che non siano ancora state fecondate.
Le uova se raccolte vanno spesso lavate a causa della presenza di terra dovuta agli animali stessi che passano gran parte del tempo a terra e che quindi tra le loro zampe questa è sempre presente.
Consigliata è anche l’aggiunta di qualche goccia di Blu di Metilene, al fine di mantenere l’ambiente di sviluppo dell’embrione il più pulito possibile.
Lo sviluppo avviene in 14-16 giorni, anche se spesso le uova tendono ad “aprirsi2 ancora prima che il riassorbimento completo delle branchie si avvenuto, se ciò accade si consiglia di lasciare il girino dove si trova, magari aggiungendo qualche millimetro di acqua ed aspettare il completo riassorbimento delle branchie stesse prima di spostarlo ed iniziare ad alimentarlo.
L’alimentazione dei girini è sempre a base di spirulina e cibo in polvere per avannotti, ma questa specie accetta volentieri anche cibo surgelato come artemia e chironomus, ma ponete attenzione che questi ultimi cibi sono altamente proteici ed inquinano l’acqua in pochissimo tempo.
Quindi è necessario operare il cambio dell’acqua alcune ore dopo averli somministrati.
Lo sviluppo completo avviene in circa 2 mesi, ma anche molto di più se le temperature sono basse.
Una particolarità è dovuta al fatto che spesso si presentano girini con zampe a fiammifero, questo sembra essere dovuto altre che al tipo di alimentazione dei genitori, anche alle ormai molteplici riproduzioni in consanguineità che avvengono in Europa. In riproduzioni con esemplari di cattura o provenienti da linee di sangue diverse sembrano presentare questo problema molto meno frequentemente.
E' stato notato che anche in animali “vecchi”, con età oltre i 6-7 anni questo problema tende a ripresentarsi.
Infine una caratteristica particolare è relativa allo sviluppo della colorazione neigiovani, infatti i neo metamorfosati si presentano sempre son 2-3 bande nere lineari ben marcate, e solo sucessivamente sviluppano il caratteristico disegno più o meno punteggiato relativo alla locality.
Il periodo delle riproduzioni vero inizia con il canto del maschio al quale la femmina risponderà avvicinandosi ed iniziando una sorta di corteggiamento fatto di contatti e carezze.
Quando la femmina sarà pronta alla deposizione in maschio la guiderà con piccoli trilli al sito di deposizione prescelto, che è rappresentato o da una foglia liscia, spesso riparata da altre foglie, oppure da una noce di cocco rovesciata contenente un disco Petry con alcuni mm di acqua.
La femmina depone dei clutch di uova variabili, dalle 4 alle 10, che verranno fecondate dal maschio a volte anche dopo 48 ore. Perciò si sconsiglia di togliere le uova dal terrario prima di due giorni dall'avvenuta deposizione pena il rischio che non siano ancora state fecondate.
Le uova se raccolte vanno spesso lavate a causa della presenza di terra dovuta agli animali stessi che passano gran parte del tempo a terra e che quindi tra le loro zampe questa è sempre presente.
Consigliata è anche l’aggiunta di qualche goccia di Blu di Metilene, al fine di mantenere l’ambiente di sviluppo dell’embrione il più pulito possibile.
Lo sviluppo avviene in 14-16 giorni, anche se spesso le uova tendono ad “aprirsi2 ancora prima che il riassorbimento completo delle branchie si avvenuto, se ciò accade si consiglia di lasciare il girino dove si trova, magari aggiungendo qualche millimetro di acqua ed aspettare il completo riassorbimento delle branchie stesse prima di spostarlo ed iniziare ad alimentarlo.
L’alimentazione dei girini è sempre a base di spirulina e cibo in polvere per avannotti, ma questa specie accetta volentieri anche cibo surgelato come artemia e chironomus, ma ponete attenzione che questi ultimi cibi sono altamente proteici ed inquinano l’acqua in pochissimo tempo.
Quindi è necessario operare il cambio dell’acqua alcune ore dopo averli somministrati.
Lo sviluppo completo avviene in circa 2 mesi, ma anche molto di più se le temperature sono basse.
Una particolarità è dovuta al fatto che spesso si presentano girini con zampe a fiammifero, questo sembra essere dovuto altre che al tipo di alimentazione dei genitori, anche alle ormai molteplici riproduzioni in consanguineità che avvengono in Europa. In riproduzioni con esemplari di cattura o provenienti da linee di sangue diverse sembrano presentare questo problema molto meno frequentemente.
E' stato notato che anche in animali “vecchi”, con età oltre i 6-7 anni questo problema tende a ripresentarsi.
Infine una caratteristica particolare è relativa allo sviluppo della colorazione neigiovani, infatti i neo metamorfosati si presentano sempre son 2-3 bande nere lineari ben marcate, e solo sucessivamente sviluppano il caratteristico disegno più o meno punteggiato relativo alla locality.
Note
Il canto di D. leucomelas è uno tra i più belli della famiglia dei dendrobatidae e in letteratura a volte è paragonato al canto di un uccello. La resistenza e la rusticità di questa specie la rendono una delle più adatte ai neofiti. In terrario infatti sa farsi notare grazie ai suoi colori accesi e alla sua attività, ma chi le sceglie come prime rane dovrà armarsi di pazienza per il raggiungimento del periodo riproduttivo. |